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L'OPINIONE DI....

 

Roberto albertini

15 Luglio 2005

Domenica 10 Luglio penso che la gara di Lecco abbia rappresentato un Record di malagestio , andiamo con Ordine : Arriviamo sulla pista ed il tracciato e' ricavato in un parcheggio con asfalto dissestato , pieno di Buche e piante , bordi di aiuole, nell'unico rettilineo ci sono due chicane una addirittura in uscita e sullo scivolo di una autorimessa!!!!!, ricordiamo che in questa gare transitano prototipi da 300 CV e oltre !!!! non parliamo del fondo stradale che non ha neanche visto una Motoscopa da lungo tempo , quindi la pulizia e' affidata ai .... piloti con le auto!!!! Il Paddock o parcheggio e' situato in una zona non asfaltata che con la pioggia si trasforma in un acquitrino. Nel paddock non c'e' alcun servizio di ristoro nenche un ambulante , il servizio bar e' al di la della pista che non si puo attraversare . Il direttore di Gara durante Il Briefing ci comunica che stante le disposizioni delle "autorita" ( forse l'autorita non e' la Csai ????!!!!) si dovranno svolgere le gare con non piu di 3 auto sul percorso le finali addirittura saranno a due a due, in barba a tutti i regolamenti , ( mi sovviene un domanda .....ma se il regolamento e' disatteso dalla CSAI , perche i piloti dovrebbero Rispettarlo o devono solo pagare in Cambio di ...niente ) andiamo avanti...... L'organizzazione decide di allineare su un strada le auto che devono partire , quando sono stato allineato io correva il terzo raggruppamento ed io che sono del 6' con un "differenza" di circa 30 macchine correndo 3 o 2 per volta ho ed abbiamo atteso circa 10-12 manches , vale a dire tra uscita gara e entrata 5/6minuti oltre un'ora allineati in attesa , ma per quale motivo , poi in una situazione in cui le condizioni meteo cambiavano nel giro di breve . Io non voglio additare responsabilita a chicchessia anche perche non conosco i responsabili , ma come si puo organizzare una gara di Campionato Italiano cosi : Su un tracciato  cosi precario  Privo della seppur minima organizzazione  Con livelli di sicurezza inesistenti  Con servizi inesistenti    Con il tracciato pieno di brecciolino ...e questa non e' l'unica Volta , nella precedente Gara di Reggio Emilia di C.Italiano la situazione era identica, addirittura la pista essendo di un vecchio asfalto in parte ed in parte nuovo era invasa dal brecciolino , durante le prove sembrava di "navigare" ,verso la fine la pista era pulita , ma bastava uscire dal tracciato e si perdeva il controllo del mezzo ...... , nella gara di Lumezzane si Corre tra i Bordi ed i cordoli dei marciapiedi , l'anno scorso si sono distrutte ben tre auto e se non e' succeso niente di grave e' stato solo per puro caso , l'inefficienza che si respira in queste manifestazioni e' palpabile, solo pochi circuiti , Villafranca,Montichiari ,Lonato , Sassari e pochi altri hanno strade e vie di fuga decenti.. Un ulteriore Domanda , chi tiene le classifiche del Campionato Italiano Challenge,sono disponibili su Sito Ufficiale Csai...?. Per sua opportuna conoscenza la informo che la presente sara inviata  in copia  a tutti i partecipanti al Challenge , ad Autosprint a TuttoRally ed al settimanale Sport Auto e Moto , quale lettera aperta per sensibilizzare tutti gli addetti / ed i partecipanti al problema della sicurezza e della efficienza dell'organizzazione sia del campionata italiano sia di tutte le altre gare di Challenge .

Roberto Albertini


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